Road Map

Sviluppare Software di qualità è piuttosto impegnativo, soprattutto in un campo così vasto e ancora sconosciuto come l'autismo.

Il nostro lavoro di sviluppo prosegue senza soste, soprattutto grazie alle donazioni private e alle sponsorizzazioni che ci permettono di utilizzare le ultime tecnologie presenti sul mercato.

Le idee da realizzare sono molte, come anche gli obiettivi da raggiunere, ma facciamo (velocemente) un passo alla volta.

interCom è il nostro progetto più ambizioso.

Sommariamente è una piattaforma informativa che sfrutta la collaudata piattaforma industriale creata da digitalCode: "Morgana".

Lo scopo iniziale è quello di creare una raccolta dati incentrata sulle persone autistiche, sia da parte dei centri riabilitativi che da parte delle famiglie. Con questo sistema informativo è possibile monitorare 24/7 la persona in cura ed elaborare dati di supporto ai professionisti del centro riabilitativo o del centro di ricerca.

Una volta creato un canale famiglia-centro, sarà possibile massimizzare i tempi di raccolta ed elaborazione delle informazioni, azzerando il tempo perso dai canali informativi tradizionali o creandone di nuovi là dove non esistono.

Gli strumenti utilizzati saranno tutti gli apparati informatici in grado di poter gestire l'informazione: Pc, Mac, Linux, Smartphone e Tablet.


Resta aggiornato, seguici su   Twitter e su   Telegram

Dopo "Puzzle Classic" vogliamo realizzare una seconda versione con dei contenuti esclusivi.

L'idea alla base è quella di valorizzare i lavori digitali di artisti in molteplici campi: disegni esclusivi, musiche, graphic user interface.

Vogliamo ampliare i contenuti del gioco così che i "giocatori" possano interagire per più tempo grazie a più puzzle e musiche.

Invitiamo a partecipare al progetto sia gli artisti emergenti che quelli affermati: lo scopo è creare un secondo gioco che possa aiutare le persone autistiche.


Resta aggiornato, seguici su   Twitter e su   Telegram

Durante il lockdown lo staff di "Abbraccio" si è inventato la didattica a distanza con i mezzi informatici a loro disposizione.

Dopo aver condiviso la loro esperienza, nasce il progetto congiunto "powerUP": creare uno strumento interattivo multipiattaforma che permetta di creare storie e situazioni in maniera interattiva e dinamica.

Interazione singola o congiunta: le attività potranno essere controllate da remoto dai terapisti, in lan locale o utilizzato in autonomia.

Attualmente è in corso la pre-analisi funzionale e lo studio di fattibilità per l'integrazione con "interCom" finalizzato alla raccolta ed elaborazione dati.


Resta aggiornato, seguici su   Twitter e su   Telegram

La formula magica di un videogioco è: ... far divertire il giocatore, appagandolo!

Immaginate in una persona affetta da autismo riuscire ad ottenere gratificazione mentre gioca imparando.

Con questo presupposto nasce l'idea di creare un videogioco ispirato a classici del passato: Tetris™, Bubble Puzzle™, Bejeweled™

Unire forme e colori in una griglia. Accoppiare forme e colori identici provocano un effetto di dissolvenza degli oggetti (appagamento) e la cascata degli oggetti sovrastanti sono alla base dell'idea di "hootPocket".

Il game design lo stiamo sviluppando in collaborazione con i centri riabilitativi e i nostri "Volontari" professionisti del settore "disabilità" e "videogiochi".


Resta aggiornato, seguici su   Twitter e su   Telegram

Reperire software adeguato e specifico per la comunicazione aumentativa sia per computer che per dispositivi mobile (smartphone e tablet) è difficile e quello che viene offerto in genere o è a pagamento e quindi non accessibile ai più o peggio ancora è sviluppato da persone non coinvolte direttamente nel mondo dell'autismo: questo comporta lo sviluppo di soluzioni informatiche spesso superficiali per tutta una serie di ovvie ragioni (uno sviluppatore software è comunque un mezzo intermedio tra la richiesta e la soluzione e la rielabora in maniera soggettiva in base al suo livello di conoscenza).

Quello che vogliamo creare è un software gratuito che possa essere utilizzato in maniera dinamica e semplice dagli utenti: vogliamo slegare l'operatività del software da singolo dispositivo e renderlo globale. Come si traduce tutto questo? Semplice: sviluppando una piattaforma studiata appositamente per la comunicazione aumentativa siamo in grado di creare infiniti canali comunicativi con tutti i mezzi informatici disponibili; un esempio pratico: Utilizzare e amministrare il software contemporaneamente tra dispositivi mobile differenti o via web.

Lo studio e la realizzazione del software è frutto del lavoro di squadra che coinvolge gli sviluppatori software, i centri riabilitativi, i ricercatori, le associazioni di genitori e tutte le persone coinvolte personalmente nel mondo dell'autismo che condividono la propria esperienza aggiungendo un preziosissimo valore aggiunto al progetto.

Un passo in più: oggi è possibile realizzare prodotti hardware / software ad un costo contenuto ma con un alto potenziale in grado di poter creare dei dispositivi "fisici" (come, ad esempio, una serie di bottoni) che possano interagire con software appositamente sviluppati. Sarebbe fantastico poter creare progetti hardware aperti a tutti (open source) per poter connettere il software di comunicazione aumentativa a dispositivi "fisici", così da poter semplificare ulteriormente l'utilizzo del software stesso. Con la formula "open Source", una volta creato il prototipo hardware, pubblicheremo i progetti così da poter essere realizzati da chiunque lo desideri.
La missione finale è, e sarà sempre, aiutare le persone affette da autismo!


Resta aggiornato, seguici su   Twitter e su   Telegram

E' ben nota la necessità di trovare vie alternative nell'elaborazione del mondo esterno nelle persone autistiche. Quasi sempre la comunicazione verbale non è efficace quindi si utilizzano gli altri sensi come canale ricettivo.

Ispirati dal museo digitale di Tokio creato dal Team Lab Borderless vorremmo create dispositivi sensoriali non solo per le associazioni ma anche per l'ambiente familiare, utilizzando hardware alla portata di tutti e soprattutto che possa essere costruito in maniera indipendente e modulare. Il progetto rientra nella nostra filosofia "progetto aperto" (open source).

Esistono già allestimenti sensoriali, ne siamo ben consapevoli, ma purtroppo sono costosi e subordinati da rigide politiche aziendali / economiche. Un progetto di questa portata sviluppato all'interno di "Andy's Project" deve incidere minimamente sui costi ma focalizzarsi sui risultati che può ottenere.


Resta aggiornato, seguici su   Twitter e su   Telegram

Nelle persone autistiche il gioco come metodo educativo è un ottimo canale di apprendimento bidirezionale.

Ispirandoci ai giochi di ruolo (GdR) vogliamo ricreare le fiabe classiche ( come, ad esempio, quelle dei Fratelli Grimm: Biancaneve, Cappuccetto rosso, Cenerentola, ecc. ecc.) come un video gioco interattivo.

Lo scopo è quello di cercare di far immedesimare il "giocatore" come il personaggio principale della fiaba e tramite le sue scelte durante il gioco far apprendere (o consolidare) nuovi concetti che possano essere utili anche nel "mondo reale" (come ad esempio il pericolo).
Il gioco non avrà una storia lineare ma sarà subordinata alle azioni intraprese durante la partita che ne determinano la trama.

   E' in fase di sviluppo la prima fiaba interattiva: "Biancaneve vive in Giappone ?!".


Resta aggiornato, seguici su   Twitter e su   Telegram


Nuove idee

"Andy's Project" ha un unico scopo: aiutare le persone autistiche.

Se hai nuove idee, suggerimenti o vuoi partecipare attivamente alla realizzazione dei progetti, iscriviti come "Volontario" o utilizza la nostra form di contatto.

Se rappresenti un'associazione (pubblica o privata), un ente, un centro di ricerca, un centro riabilitativo o qualunque altra entità ufficiale legata al mondo dell'autismo ti invitiamo a partecipare al progetto iscrivendoti come "Cooperante"

Insieme possiamo cambiare le cose, insieme possiamo realizzare l'impossibile!

Se tu come me stai lottando giorno per giorno senza sosta, capirai l'importanza di "Andy's Project" e l'importanza di agire, in fretta e a livello mondiale.